Durante ogni visita, di routine o urgente, il medico può eseguire una prima valutazione cardiologica, tramite l’auscultazione e l’esecuzione di un elettrocardiogramma.
Qualora la visita clinica o la storia clinica del paziente lo ritengano necessario il medico di base consiglierà una visita cardiologica in sede avvalendosi della collaborazione di medici veterinari specializzati. Questi potrà effettuare un ecocardiografia per valutare il volume, la funzione sistolica e diastolica delle camere cardiache così come la morfologia e la funzione degli apparati valvolari. Talvolta è necessario monitorare il tracciato elettrocardiografico per 24 ore e ad oggi anche in medicina veterinaria è possibile farlo utilizzando un piccolo elettrocardiografo portatile (Holter) che verrà applicato al paziente tramite un bendaggio.
portare aderente al corpo tramite un bendaggio.
Alcune patologie cardiache congenite del cane o del gatto sono tipiche si razze specifiche per questo è sempre consigliabile effettuare una visita cardiologica preventiva entro un anno di età.
La prevenzione si rende poi indispensabile a partire circa dai 7 anni d’età, nel gatto è anche possibile effettuare un test ematico in grado di rilevare eventuale sofferenza del miocardio e quindi poter effettuare una diagnosi di cardiopatia tempestiva.
Laureata in Medicina Veterinaria presso l'Università degli Studi di Pisa nel 2010, si occupa prevalentemente…
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